EVENTI
________________________________________
DOMINA
di
Elena Boccoli
Inaugurazione:
Giovedì
20 Settembre 2012 – ore 18.00
dal 21 Settembre 2012 al 20 Novembre 2012
“Chi mi ama mi segua! … E mi
guardi!”. Lo direbbe oggi a buon diritto Giovanna D’Arco se potesse
commentare il ritratto a lei dedicato da Elena Boccoli, in mostra presso
gli spazi espositivi de Il Margutta RistorArte di Via Margutta 118 a
Roma.
Assieme alla “Pulzella d’Orleans”, un ventina di ritratti femminili
realizzati con tecnica mista prevalentemente su tavola o su tela,
raffiguranti donne epigoni della nostra contemporaneità che si sono
distinte e che rappresentano una costellazione di modelli forti di
riferimento: Benazir Bhutto, Amy Winehouse, Valentine de Saint Point,
Giorgia Meloni, Moana Pozzi, Marlene Dietrich, Rita Levi Montalcini,
Frida Kahlo, Anna Magnani, Lucrezia Borgia, Alda Merini, Ipazia, Marissa
Mayer, Oriana Fallaci, Nadia Comaneci, Maria Callas, Zaha Hadid, Peggy
Guggenheim, Indira Gandhi, Mary Shelley, Ilaria Venturini, Diane Fossey.
L’esposizione dal titolo “Domina” – dal 21 Settembre al 20 Novembre 2012
- raccoglie opere realizzate dal 2009 ad oggi testimonia il passaggio
dell’artista ad una stagione più matura, in cui si conferma una
sensibilità ironica, solare ed aperta a nuove sperimentazioni.
«Le ragazze di Elena fino a qualche tempo fa ti guardavano con grandi
occhi dalle pupille strette, bianchi, spalancati, talvolta di
proporzioni disuguali” – spiega la curatrice della mostra Francesca
Barbi Marinetti – “ Erano la versione pop e adolescente di una Betty
Boop scanzonata, trasognata e immortalata alla sprovvista da un flash.
Nel loro percorso bizzarro, puntellato d’ironia e autoironia, i
personaggi di Elenik (pseudonimo dell’artista prima maniera) si liberano
dei panni fumettistici e postura sconnessa per svelare sempre più uno
sguardo intenso e carico di sé. Quello intrapreso da Boccoli è un
viaggio borderline tra illustrazione e arte che protende verso
quest’ultima senza falsi tentativi di ricercatezza o camuffamenti. Non è
un
caso se per questo nuovo ciclo le muse ispiratrici siano donne capaci di
affermarsi sulla scena della vita con la coerenza di un principio di
personalità autentico. Ed è proprio questo il fil rouge che lega queste
figure femminili così differenti tra loro. Anche l’idea dell’artista di
presentare le Signore ritratte accompagnandole da una citazione che le
rappresenti, risponde al piacere di far emergere l’inscindibilità tra
segno e contenuto, immagine e pensiero. La necessità di una ricerca del
sé che superi la banalità della mera apparenza. Il retaggio
vignettistico che ancora permea lo stile di questi ritratti mantiene
vivo il legame con la dimensione del gioco, ingrediente base per una
sperimentazione libera della creatività».
«La scelta di ospitare il lavoro di Elena Boccoli per l’apertura della
nuova stagione espositiva del Margutta – conclude Tina Vannini - è stata
condivisa perché attratte dalla capacità di questa giovane artista di
cogliere l'essenza delle donne che ritrae in un concentrato di sguardi e
stile. Il tratto è giocoso e fresco pur non abbandonando uno spirito
critico. Tra le figure ritratte, diverse e talvolta in contrasto tra
loro, il comune denominatore è la passione per quello che fanno».
L’artista è stata selezionata per varie manifestazioni