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Cento Volte Primavera
 

Fotografie di Tel AVIV dal 1909 ad oggi

 

a cura di Francesca Barbi Marinetti

ufficio stampa Emilio Sturla Furnò

 

 

Inaugurazione:

Giovedì 22 Novembre 2011 – ore 18.00                              Museo di Roma in Trastevere, Piazza Sant’Egidio 1b, Roma
dal 23 novembre 2011 all’8 gennaio 2012

Moderna e razionale con uno standard di vita da capitale europea, che pulsa ventiquattro ore al giorno, sette giorni su sette. Rigogliosa di cultura, arte e commercio, con spiagge dorate, mercati esotici colmi di colori e profumi, vita notturna ed esclusivi centri commerciali. Un’autentica metropoli cosmopolita, dove tradizione e modernità si incontrano, tra l’architettura contemporanea e le vie dei tempi antichi.
A Tel Aviv è dedicata la mostra fotografica dal titolo “Cento Volte Primavera. Fotografie di Tel Aviv dal 1909 ad oggi” – ideata da Roly Kornblit e curata assieme a Francesca Barbi Marinetti – una selezione di cento immagini stampate su carta che descrivono la città dalla sua fondazione nel 1909 ad oggi, presso il Museo di Roma in Trastevere in Piazza Sant’Egidio dal 23 novembre 2011 all’8 gennaio 2012.
La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico-Sovraintendenza ai Beni Culturali con il patrocinio dell’Ambasciata di Israele a Roma. Il materiale dell’archivio del fotografo Avraham Soskin è concesso dal Museo Eretz Israel di Tel Aviv. I servizi museali sono di Zètema Progetto Cultura.
«La mostra – spiegano i curatori – è un racconto della quotidianità epica ed affascinante della città».
L’esposizione apre con le prime immagini scattate nel 1909, anno della fondazione. Fu Avraham Soskin (1881-1973) ad immortalare i primi insediamenti. Di lui le immagini della comunità al lavoro, le prime costruzioni, le prime strade: cinquanta scatti in morbido bianco nero in cui si percepiscono la caparbietà, l’orgoglio, la fatica dell’uomo che prende possesso della terra e la trasforma.
Descrive Tel Aviv di oggi la macchina fotografica di Viviana Tagar: cinquanta immagini dei colorati quartieri in movimento nelle ore del giorno e della notte, il lungomare, l’antico borgo di Neve Tzedek, tra arte e movida.
Tel Aviv – che in ebraico significa “Collina di Primavera” - è fra i primi centri ebraici moderni costruiti in Israele. L’11 aprile del 1909 un gruppo di sessantasei famiglie, che abitavano a Jaffa, occupata principalmente da popolazione araba, lasciò quel porto in stile ottomano, per dirigersi pochi chilometri verso nord e costituire le fondamenta di quella che in seguito sarebbe divenuta la città di oggi.
Nel celebre scatto di Soskin - che immortalò quello storico momento - sono ritratte decine di uomini e donne, vestiti secondo la moda europea dell’epoca, posizionarsi sulle dune davanti al mare nel preciso momento dell’assegnazione tramite un sorteggio dei terreni dove costruire. Da quel primo quartiere - Akhuzat Bayit (lett. casa colonica) - l’insediamento prese ad espandersi rapidamente e vide il suo nome mutarsi in Tel Aviv. Altri nuovi quartieri si aggiunsero fino a costituire il centro di Yishuv, insediamento ebraico soggetto al mandato britannico presente nella Palestina di quel periodo..... continua                              SCARICARE IL COMUNICATO 
Da quel lontano 1909 - giorno dopo giorno - Tel Aviv dà
      

 

 

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